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Al secondo incontro presso la sede operativa di Equamente-un cavallo per amico hanno partecipato 4 ragazzi e 4 bambini con 5 accompagnatori provenienti da Baobab e Altre Idee.
L’arrivo è stato puntuale alle ore 14,30 cui è seguita la sistemazione degli zaini ed una prima fase di conoscenza
Poiché i ragazzi di Altre Idee avevano già una conoscenza e confidenza consolidata del contesto si è pensato di affidargli il ruolo di tutor nei confronti dei bambini più piccoli che per la prima volta si approcciavano a questa proposta.
L’area verde alberata coi cavalli in libertà dove si è svolta la prima parte dell’attività era stata già allestita con delle sedute per dare a ciascuno un posto ben definito che facesse da punto di riferimento per le consegne e le condivisioni dell’esperienza
Dopo essersi sistemati in circolo ed aver fatto qualche gioco di conoscenza per cercare di armonizzare i due gruppi prima di andare a contatto con gli animali sono state createle coppie a tutoraggio per verificare le dinamiche relazionali e lo stato emotivo.
Tutti i ragazzi della comunità semiresidenziale hanno dimostrato una grande sensibilità e responsabilità nel fare avvicinare e presentare i cavalli ai più piccoli che fiduciosi hanno accarezzato e condotto gli animali.
Tutti hanno potuto effettuare l’avvicinamento e il contatto con l’animale riuscendo così anche a stare nel sentire del momento e percepire le proprie emozioni
A questa prima parte di contatto emotivo con gli animali è seguita una breve passeggiata nell’azienda per raggiungere un boschetto ove è stata creata l’area della condivisione della merenda e del vissuto
Il clima di calma e serenità è stato mantenuto e confermato dalle restituzioni scritte , dalle quali si è anche verificata la capacità di esprimere le caratteristiche dei cavalli nelle loro peculiarità
L’incontro si è concluso col ritorno alle macchine e il saluto ai cavalli
Al primo incontro presso la sede operativa di Equamente-un cavallo per amico hanno partecipato 9 ragazzi e 7 accompagnatori provenienti da Baobab e parrocchia di Bentivoglio.
L’arrivo è stato puntuale alle ore 16 cui è seguita la sistemazione degli zaini ed una prima fase di conoscenza (anche se alcuni ragazzi di Baobab si ricordavano perfettamente del posto e dei cavalli per un precedente progetto del 2021)
L’area verde alberata coi cavalli in libertà dove si è svolta la prima parte dell’attività era stata già allestita con telo circolare colorato che ha fatto da punto di riferimento per le consegne e le condivisioni dell’esperienza
Dopo essersi sistemati in circolo sul telo ed aver fatto qualche gioco di conoscenza per cercare di armonizzare i due gruppi prima di andare a contatto con gli animali sono stati proposti dei giochi di ruolo per verificare le dinamiche relazionali e lo stato emotivo.
Tranne che per un soggetto, già precedentemente segnalato, tutti sono riusciti ad entrare nel contesto in modo adeguato con calma e serenità, presupposti per poi riuscire ad avvicinarsi ai cavalli in libertà.
Tutti hanno potuto effettuare l’avvicinamento e il contatto con l’animale riuscendo così anche a stare nel sentire del momento e percepire le proprie emozioni
A questa prima parte di contatto emotivo con gli animali è seguita una breve passeggiata nell’azienda per raggiungere un boschetto ove è stata creata l’area della condivisione della merenda e del vissuto
Il clima di calma e serenità è stato mantenuto e confermato dalle restituzioni scritte , dalle quali si è anche verificata la capacità di esprimere le caratteristiche dei cavalli nelle loro peculiarità
L’incontro si è concluso col ritorno alle macchine e il saluto ai cavalli
Il 20 luglio è stata la ricorrenza del passaggio sul Ponte Arcobaleno di Daki
Coi ragazzi del laboratorio musicale l'abbiamo ricordata con canti e danze attorno a lei .......
la scelta della cremazione ha permesso e permette tutt ora di continuare ad elaborare il passaggio ed i tanti passaggi che siamo ad affrontare con una visione diversa ...di trasformazione
Ciao Daki , galoppa felice
A luglio sono iniziati i laboratorio dei giovani con un gruppetto vario in cui si son o inseriti a turnazione soggetti più grandi e più piccoli.
Lo "zoccolo duro" del gruppo sono stati Francesco ed Emanuele che ormai diciottenni si sono cimentati in una prova di inserimento lavorativo con compiti di realtà legati alla pulizia degli spazi e dei cavalli oltre che di responsabilità nei confronti del resto del gruppo .
le giornate sono state scandite da un "diario di bordo" con compiti e preferenze di attività
Matilde , Ginevra e Biscotto si sono resi disponibili ad accompagnare il gruppo nell'esperienza inserendosi con le loro caratteristiche nelle attività proposte e nelle dinamiche del gruppo
All’interno del parco alberato di “Equamente-un cavallo per amico” abbiamo predisposto per l’evento uno spazio in cui i cavalli si sono resi parte attiva con la loro curiosità verso il gruppo e gli strumenti. Erano presenti alcuni adolescenti e bambini in carico all’associazione Altre Idee-Piccole Mani con due dei loro educatori (una decina in tutto). Completavano il gruppo due ragazzi soci di Equamente coi loro familiari ed alcuni visitatori con i propri bambini (dai tre ai sei anni circa). Alcuni dei ragazzi avevano già partecipato a laboratori corali nelle proprie classi della scuola primaria e questo ha permesso una partecipazione attiva .
i musicisti hanno proposto al gruppo alcune attività canore a cominciare da una semplice melodia “botta e risposta” proseguendo poi con l'esecuzione di due canoni cantati dai ragazzi per entrambe le voci. Con l'aiuto del contrabbasso hanno costituito due gruppi e poi messo assieme le due parti in una semplice polifonia. Il coinvolgimento attivo dei ragazzi ha reso l'atmosfera piacevolmente informale. Voce e contrabbasso e voce e chitarra hanno poi fatto ascoltare alcuni brani in duo. E' stata poi la volta di due brani solistici per contrabbasso. Da questo momento di ascolto si è preso spunto per una presentazione del contrabbasso e delle sue caratteristiche tecniche a cui i ragazzi hanno reagito con curiosità e partecipazione attiva. Il laboratorio si è concluso con una filastrocca tradizionale cantata da tutti i presenti.