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Minerbio , paese di confine tra Bologna e Ferrara, a pochi chilometri da Sant Agostino……sono le quattro di mattina del 20 maggio e un boato seguito da un movimento sussultorio e poi ondulatorio scuote la terra e le case…….mi sveglio e penso a un’esplosione…..poi realizzo che tutto attorno a me si sta muovendo e così come sono scappo in strada ……qui ci si guarda increduli , un terremoto così dalle nostre parti non c’era mai stato e la nostra terra era sempre stata giudicata non sismica ……
In scuderia i cavalli sembrano non essersi spaventati più di tanto ma a guardar bene la struttura, sia la parte abitativa che i box, presentano crepe ben evidenti……
E’ domenica mattina e a pomeriggio ho attività coi bambini
Decido di lasciare i cavalli in paddok per sicurezza e cerco di spostare tutto il lavoro all’aperto
Nel pomeriggio purtroppo il tempo non è dei migliori e lavoro sotto al coperto, costruito di recente e sicuro
Alle 15 circa i cavalli si bloccano e fissano un punto lontano all’orizzonte ……..sbarrano gli occhi …..dilatano le narici……. , il respiro è sospeso…..
Dopo pochi secondi un altro boato , la struttura del capannone fa un rumore di ferraglia e i neon appesi ondeggiano…….. un ‘altra scossa…….ma i cavalli non si muovono e restano fermi guardandomi attoniti come per chiedermi cosa fosse successo…. Io mi avvicino e li accarezzo , loro sbruffano lasciando andare la tensione
in quel momento ho capito che tutto quello che faticosamente avevo costruito poteva svanire in un attimo e che la situazione sarebbe stata pericolosa e precaria…… cosa che ho toccato con mano andando nelle zone più vicine all’epicentro, dove la gente terrorizzata viveva in macchina o in tenda
Nai giorni successivi ho cercato di dare continuità all’attività per rassicurare i bambini e dargli la possibilità di elaborare l’accaduto , percepito in modo diverso in base alla patologia e all’emotività
Dopo la seconda seconda scossa ,a una settimana di distanza , abbiamo fatto intervenire i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile per capire l’entità delle lesioni dell’edificio e la sua sicurezza
E’ stato necessario evacuare la parte abitativa ………
Grazie ad una catena di solidarietà ed attraverso la Protezione Civile del Mugello ci è stata donata una piccola roulot che ha permesso di portare avanti i campi estivi , tra mille dubbi e peripezie…….con tanta fatica ….ma I sorrisi e i ringraziamneti dei genitori hanno ripagato la tenacia nell’andare avanti e i bambini hanno potuto fare esperienze significative e divertenti aiutandosi nelle loro difficoltà (l’associazione unisce in un progetto d’integrazione disabili intellettivo relazionali e normodotati)
…io ho sperimentato nel mio piccolo il senso della precarietà che mi ha permesso di rivalutare e dare una diversa priorità alle cose , di scoprire che veramente nulla è scontato e che si può gioire di poco…che la vera forza non è in quello che hai ma in quello in cui credi…..
Barbara Associazione Un Cavallo per amico
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